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Nozioni teoricheIl calibro è uno strumento realizzato in acciaio inossidabile ben lavorato meccanicamente e costituito da un regolo (fisso) sul quale può scorrere un cursore detto nonio.
Con il calibro si possono misurare: 1. Le dimensioni esterne, a, di un oggetto posto tra le ganasce A 2. Le dimensioni interne, b, per mezzo delle ganasce B 3. La distanza, c, tra due livelli di un oggetto (ad esempio, la profondità di una cavità) individuata dalla parte esterna del regolo, C, e dall’estremo di un’asticella solidale con il cursore, D. Le misure vengono lette su una scala millimetrata incisa sulla parte fissa del calibro (il regolo) in combinazione con una lettura sulla scala incisa sul cursore (il nonio). In un calibro ventesimale, una divisione sul nonio corrisponde a 0,5 mm; in un calibro cinquantesimale, una divisione sul nonio corrisponde a 0,2 mm. Sulla scala fissa del regolo si legge il valore della misura in centimetri o in decine di millimetri in corrispondenza della divisione che precede lo zero del nonio, sulla scala mobile del nonio si leggono i ventesimi (va di 5 in 5) o i cinquantesimi (va di 2 in 2) di millimetro in corrispondenza della prima divisione del nonio che coincide con una divisione del regolo. Esempi:
La tacca sul regolo che precede lo zero del nonio indica la misura di 4,7 cm = 47 mm; la prima tacca sul nonio che coincide con una tacca sul regolo indica la misura di 0,90 mm, quindi l’oggetto misura 47,90 mm. La tacca sul calibro che precede lo zero del nonio segna la misura 0,7 cm = 7 mm, la prima tacca sul nonio che coincide con una tacca sul regolo indica la misura di 0,40 mm quindi l’oggetto misura 7,40 mm.
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